1. Il servizio antincendi a Stenico: incendi nelle Giudicarie Esteriori / Ennio Lappi; Circolo Culturale 1. Il servizio antincendi a Stenico: incendi nelle Giudicarie Esteriori / Ennio Lappi; Circolo Culturale "Stenico '80 G. Zorzi". - Stenico (TN): Corpo dei Vigili del Fuoco Volontari di Stenico; Comune di Stenico, [1997] (Trento: Effe e Erre, mar. 1997). - 128 p.; 24 cm. Storia del corpo dei Vigili del Fuoco di Stenico costituito nel lontano 1884 quando le case del paese, come in tutti i paesi delle Giudicarie, erano in gran parte coperte a paglia.

2. Amico, cammina e sorridi: i primi dieci anni del Gruppo "Amici della Montagna" di Martignano / Ennio Lappi. – Martignano (TN): Gruppo "Amici della Montagna G. Scarpari". 1997 (Trento : Effe e Erre). – 235, [3] p.: ill.; 24 cm Descrizione e mappa del percorso di 60 gite in montagna con resoconti di numerosi viaggi

3. Dominus dedit, Dominus abstulit: Giacomo Mazzi, una figura notevole nella storia delle Giudicarie / di Ennio Lappi. Premiato al Concorso G. Papaleoni 1999, (Trento : Effe e Erre, dic. 2000) 160 p.: ill.; 24 cm. Vita e vicissitudini di ser Giacomo Mazzi da Stenico, potente funzionario di Bernardo Clesio nei primi decenni del Cinquecento.

4. C’era una volta il vetro ... nelle Giudicarie dell’800 / di Francesca e Manuela Bonfioli e Ennio Lappi, (Trento: Effe e Erre, mag. 2003) 252 p.: ill.; 24 cm. La prima ricerca storica sulle antiche vetrerie giudicariesi di Val d’Algone, Carisolo e Tione, compiuta con l’aiuto delle sorelle Francesca e Manuela Bonfioli, proprietarie dell’Antica Vetreria di Carisolo.

5. Tovazzi G. L’archivista lomasino / a cura di Ennio Lappi e P. Remo Stenico – CSJudicaria 2004 : 287 p. : ill. ; 24cm Trascrizione commentata, in collaborazione con l’amico p. Remo Stenico, dell’importante manoscritto del benemerito p. Giangrisostomo Tovazzi ofm che, alla fine del Settecento, ricopiò l’intero archivio della Comunità di Lomaso del quale oggi si conserva solo una parte. Il Tovazzi ci ha permesso così di avere, almeno in copia, molti documenti giudicariesi andati dispersi.

6. Antichi ponti nelle Giudicarie Esteriori / di Ennio Lappi. – estratto da: AA. VV., La difesa dalle alluvioni nella Judicaria. – Centro Studi Judicaria 2004 p. 165-186: ill. La ricerca passa in rassegna i vari ponti antichi delle Giudicarie Esteriori e la loro storia, purtroppo spesso distorta dalla tradizione popolare.

7. Silvestro Valenti, una vita per la storia, un cuore per la patria / di Ennio Lappi. (Trento: Effe e Erre, 2006) 198 p. : ill. ; 24 cm Biografia dell’avvocato solandro Silvestro Valenti da Monclassico, imparentato per via di madre con i Boni di Tione. Fu un eclettico personaggio che, godendo di un ingente patrimonio, alla carriera legale preferì lo studio delle antiche carte, soprattutto giudicariesi. Animato da grande patriottismo fu amico di Cesare Battisti e dei Marchetti collaborando col servizio informazioni italiano.

8. L'antica "Casa Mochatta" a Monclassico in Val di Sole / di Ennio Lappi, estratto da: Chistè-Gobbi, Pietate et Studio. Miscellanea di studi in onore di Padre Lino Mocatti. Trento : Gruppo culturale Civis, 2006 : p. 21-35 : ill. ; 24 cm Contributo al libro edito in occasione dei 70 anni di p. Lino Mocatti bibliotecario dei Cappuccini di Trento. Riporta la storia della casa della famiglia Mocatti di Monclassico.

9. Storia dell'Imperial Regio Casino distrettuale di Bersaglio Principe ereditario arciduca Rodolfo in Stenico / Ennio Lappi. Ente parco Adamello Brenta, 2006 : 42 p. : ill. ; 24 cm Quello di Stenico fu il primo distretto del Trentino, o meglio del Tirolo Meridionale, ad attivarsi per obbedire alle disposizioni dell’imperatore Francesco Giuseppe che già a metà Ottocento, non certo pensando alla pace, ordinò che tutti i distretti dell’impero si dotassero di un casino di bersaglio affinché gli uomini si esercitassero all’uso delle armi.

10. Il ponte del Doss da Servi e altri antichi ponti nelle Giudicarie esteriori / Ennio Lappi: Biblioteca di Valle delle Giudicarie Esteriori, 2006: 63 p. : ill. ; 24 cm Il “ponte del desiderio” così era chiamato questo importante manufatto che agevolava non poco i paesi del Banale. Fu costruito in ferro nel 1923 da una ditta milanese e rifatto in cemento armato a metà del secolo scorso.

11. Cuore di roccia: l'attività mineraria a Giustino / di Ennio Lappi. Comune di Giustino, (Trento: Effe e Erre, 2007): 159 p. : ill. ; 24 cm Storia e vicende della famiglia Maffei e delle sue miniere, con particolare riguardo a quella di Giustino.

12. Uomini sull'Alpe. Racconto di caccia e avventura nella Judicaria. In: SAT, Società degli Alpinisti Tridentini, Carè Alto, Annuario 2007. Editrice Rendena, Tione, ottobre 2007. Il primo, e finora l'unico, racconto che ho scritto. E' la versione romanzata di avvenimenti veramente accaduti nei primi anni del Duecento a Stenico. Era mia intenzione scrivere un romanzo storico ma, dopo due capitoli mi sono dovuto dedicare ad altro e così ho perso l'ispirazione. Non è detto che , prima o poi non lo completi.

13. L’epopea dei grandi lavori idroelettrici in Giudicarie, nell’archivio fotografico di Dante Ongari / di Ennio Lappi. Biblioteca della Montagna - SAT, (Trento: Temi, 2008): 64 p. : ill. ; 24 cm La SISM, Soc. Idroel. Sarca-Molveno, negli anni del secondo dopoguerra, con mezzi spesso fatiscenti e con il sacrificio di migliaia di operai provenienti da ogni parte d’Italia, compì qualcosa di straordinario consentendo lo sfruttamento idroelettrico del Sarca che contribuì non poco allo sviluppo economico del paese.

14. La piscicoltura nella Judicaria, dalle origini alla metà del ‘900 / di Ennio Lappi. Centro Studi Judicaria, (Trento: Effe e Erre, 2008): 96 p. : ill. ; 24 cm Storia dell’ittiogenesi in Trentino, allora all’avanguardia anche rispetto a molti altri paesi europei, tanto che il ledrense Agostino Zecchini fu il primo piscicoltore del Tirolo e uno dei primi di tutto l’impero.

15. Poesie – Natale 2008 / di Ennio Lappi. (Trento: Effe e Erre, 2008): 25 p. : ill. ; 22 cm Ogni tanto qualche momento poetico non ci sta male, considerando che ho poca stima della maggior parte di coloro che scrivono e pubblicano poesie.

16. El pont de l’èra / di Ennio Lappi. Centro Studi Judicaria, (Trento: Effe e Erre, 2009):128 p. : ill. ; Lavoro improbo questo che mi è costato lavoro e fatica per poi essere ingiustamente sacrificato. Purtroppo, a mia insaputa, i responsabili hanno tagliato la ricca parte iconografica che era essenziale per comprendere e valutare la ricerca su questi caratteristici manufatti, per inserire i disegni dei bambini di alcune scuole delle Esteriori, peraltro senza porre il nome del piccolo autore che sarebbe stato così almeno gratificato. Se a qualcuno capiterà di avere in mano il libro, certamente farà fatica a comprendere il nesso tra una seria ricerca storica, orfana della parte illustrativa, e la fanciullesca seconda parte. “…et si, me invitum, opera mea mutaverunt, non ero in culpa”.

17. Vetro. Storia del vetro in Trentino / di Ennio Lappi. (Trento: Curcu e Genovese, 2010): 280 p. : ill. ; 30 cm L'unico libro che traccia la storia delle vetrerie trentine dai primi anni del Cinquecento alla fine dell'Ottocento, il mio libro più bello ed importante, frutto di lunghe ricerche e tanta fatica, ma anche quello che mi ha dato meno soddisfazione.

18. La fabbrica dei cristalli: storia dell'industria vetraria ottocentesca a Carisolo / di Francesca e Manuela Bonfioli, Ennio Lappi. Carisolo (TN) : Fondazione Maria Pernici Antica Vetreria, (Trento: Effe e Erre, 2010):206 p. : ill. ; La storia della vetreria di Carisolo con sullo sfondo le altre vetrerie trentine. Volume edito dalla Fondazione "Maria Pernici" Antica Vetreria di Carisolo.

19. Una villa tra le “Montagne” - Storia di “Villa Santi” / di Ennio Lappi. Parco Adam. Brenta, Parcografie, (Trento: Effe e Erre, 2010): 56 p. : ill. ; 24 cm Il Parco Naturale Adamello Brenta ha editato questa bella monografia che traccia la storia di Villa Santi, l'edificio che ospita il Centro Didattico del Parco a Daone di Montagne. L'ottocentesca costruzione, un tempo denominata "il Palazzo" è stata mirabilmente restaurata ed accoglie periodicamente studenti e visitatori proveniente da ogni parte d'Italia.

20. La Val d'Algone : storia, vicende, personaggi / Ennio Lappi. (Trento: Effe e Erre, 2011): 253 p. : ill. Tutto ciò che si deve sapere sulla bellissima Val d'Algone che, splendidamente adagiata ai piedi del Castello dei Camosci, s'incunea nel Brenta Occidentale parallelamente alla Val Rendena. Storia, personaggi, eventi, sentieri, montagne, malghe, flora, fauna e quant'altro, il tutto documentato da oltre 400 immagini.

21. Verdesina in Val Rendena / di Ennio Lappi, R. Alberti, M.Antolini, E. Bernardi, G. Nabacino. (Tione: Tip. Antolini, 2012): 224 p. : ill. ; 30 cm Con alcuni cari amici ho contribuito a far riemergere dall'oblio le vicende del passato di questo piccolo e grazioso villaggio sulla soglia della Val Rendena.

22. Paesaggi dell’energia. I grandi lavori idroelettrici dalla Rendena al Garda / di Ennio Lappi. Biblioteca della Montagna - SAT, (Trento: Temi, 2012): 80 p. : ill. ; 24 cm In occasione del 118° Congresso della SAT (Soc. Alpinisti Trid.) tenutosi a Vezzano, è stato presentato questo mio lavoro che estende quello edito in precedenza sulle opere idroelettriche in Giudicarie completandolo con l'aggiunta della storia delle centrali del Piano e Basso Sarca.

23. Giovanni Battista Sicheri. Biografia documentata del poeta di Stenico con le precedenti vicende della sua famiglia / di Ennio Lappi. Ed. a spese dell’autore. Trento: Effe e Erre, 2012): 96 p. : ill. ; 24 cm Questa è la vera storia, precisamente documentata, e quindi non romanzata da infondate dicerie e chiacchere di paese come lo è stata fino ad oggi, del poeta di Stenico, patriota mazziniano ed autore di pregevoli poemi e commedie, tanto da essere considerato, Prati a parte, il più grande poeta trentino dell' Ottocento.

Giambattista Sicheri (1825-1879) Le vere vicende del poeta di Stenico Allo scopo di rimediare alle tante inesattezze con troppa colpevole leggerezza divulgate anche in tempi recenti sul poeta di Stenico, tanto meritevole quanto poco conosciuto, con un lungo e minuzioso lavoro di ricerca si sono potute delineare, con precisa e certa documentazione, le vicende salienti della sua vita smentendo spesso in maniera clamorosa quanto finora si sapeva. Giovanni Battista Sicheri, nato a Stenico il 27 marzo 1825 da famiglia contraddistinta dal soprannome Cangi che la differenziava dai numerosi rami Sicheri presenti in paese e morto a la Maddalena il 23 novembre 1879 si può considerare, dopo il Prati, il maggior poeta trentino dell’Ottocento. Dotato di viva intelligenza e particolarmente versato agli studi, fu in questo ostacolato dalla mancanza di mezzi della sua famiglia, quindi per acquisire un’istruzione fu dapprima chierico e poi postulante francescano al Convento delle Grazie in Arco, ma, constatato che la vita monastica non faceva per lui, gettò il saio per dedicarsi all’insegnamento. Fu quindi a Milano dove si avvicinò ai circoli mazziniani rimanendo coinvolto nei moti del 1853 il fallimento dei quali lo costrinse a riparare in Canton Ticino dove trovò lavoro come docente, si sposò con una collega insegnante Giuseppina Stanovich, mise su casa ad Ascona ed ebbe tre figli, Angela, la primogenita nata nel 1857, Domenico nato nel 1859 e Tebano nato nel 1861. Tornato in Italia riprese a Milano l’insegnamento, ma ancora una volta fu inquisito per la cospirazione mazziniana del 1864; fu arrestato e incarcerato ad Innsbruck, ma su di lui non si trovarono elementi incriminanti e ne uscì indenne. Nell’estate del 1866, mentre Garibaldi ed i suoi combattevano sanguinosamente all’Ampola e a Bezzecca conquistando la Val di Ledro, Giambattista era in vacanza in Giudicarie, ospite del fratello Francesco. Qui, fu raggiunto dalla richiesta del conte Gerolamo Martini e di Filippo Manci che, in nome dei comuni ideali rinsaldati nella fallita cospirazione mazziniana del 1864, lo invitavano a fare qualcosa che potesse dare a Garibaldi il pretesto per ignorare l’ordine di ritirata. Radunati in fretta alcuni amici fidati, la cosiddetta “banda Sicheri”, Giambattista si portò in Ledro da dove, ricevute le disposizioni, partì nottetempo intenzionato ad attaccare una postazione austriaca in modo da accendere la scintilla della sollevazione popolare ma, dopo poche ore di marcia, constatato che i nemici stavano ben in guardia, rinunciò al progetto e se ne tornò a casa. Questo, contrariamente a quanto divulgato in passato, fu l’unico episodio che avvicinò il Sicheri ai garibaldini. Nel dicembre 1866 Giambattista riacquistò un podere di montagna, la Credata in Val d’Algone, che qualche anno prima era stato di proprietà della sua famiglia e vi si stabilì dopo aver adattato alla meglio il preesistente fienile. In Algone i coniugi Sicheri vissero per quasi sei anni con i due figli nati in Svizzera, la primogenita era morta a Milano nel 1863, una terza figlia nata due anni prima a Milano e altri due nati in quel periodo. Nell’autunno del 1870, Sicheri dette inizio ai lavori per la costruzione di una nuova casa che avrebbe assicurato una vita più comoda per tutti. La nuova costruzione, impostata in modo del tutto anticonformista con pianta a losanga e una specie di abside sul lato a valle, chissà perché definita fantasiosamente “fortino garibaldino”, prosciugò completamente le finanze della famiglia costringendola ad indebitarsi per ben 504 fiorini; Giambattista non disponeva di quella somma e così non gli rimase altro che cedere l’intera proprietà al creditore. Era il 23 ottobre 1873. Qualche giorno dopo, ottenuto il regolare passaporto per l’Italia, Giambattista con tutta la famiglia partì alla volta della Sardegna dove aveva saputo che vi era bisogno di buoni insegnanti. Sullo scorcio del 1873 giunse così a La Maddalena dove, dopo alcune peripezie e la nascita di un’altra figlia fu assunto come maestro nella locale scuola elementare, ma purtroppo la morte della piccola Fiordalina, ultima nata, e della fedele compagna, ne minarono la pur forte fibra. Certamente questa fu la causa che lo portò a perdere il posto di maestro elementare e, qualche tempo più tardi alla morte il 23 novembre 1879. Giambattista fu sepolto accanto alla moglie e alla figlioletta nel cimitero della Maddalena e qui si perdono le tracce fisiche del nostro poeta i cui resti giacciono in quella terra della quale ci piace pensare sia diventato parte, parte di quel suolo italiano a cui tanto agognava. Giambattista Sicheri fu un uomo vero, un uomo del suo tempo, dall’acuta intelligenza usata con grande giudizio, non fu “eroe garibaldino” come fin’ora è stato considerato in Trentino, ma le opere di questo notevole personaggio stanno a fulgido esempio di quanto una limpida intelligenza possa far donare corpo ed anima alla patria, patria italica, non d’oltralpe. Ci si accorge allora della reale grandezza del “Poeta Cangio”, morto nella lontana e splendida Maddalena, che, a buon titolo, si può annoverare tra i maggiori letterati trentini.

24. Campane a Martello. La lotta contro gli incendi nei territori che ore formano il comune di Stenico / Ennio Lappi, (Trento: Effe e Erre, 2015): 118 p. : ill. 

Con il patrocinio della TIROLER Assicurazioni, in occasione della scadenza di mandato del sindaco dott.ssa Monica Mattevi, il Comune di Stenico ha voluto regalare alle famiglie residenti la storia degli incendi che, dall'Ottocento ai giorni nostri, hanno interessato il territorio che oggi fa parte del Comune stesso.

 

 

 

25. Große Brände im alten Tirol - Grandi incendi nel vecchio Tirolo / Ennio Lappi, Martin Reiter : Tiroler Versicherung Innsbruck: Athesia:  2016: 172 pp. : ill.; 30 cm.. I grandi incendi nel Tirolo Meridionale gestiti dal Tiroler Feuerversicherung Anstalt di Innsbruck dal 1825 al 1918.

    26.  STENICO  Ricordi che tornano. I bei tempi di malga Plaz e i buontemponi del paese / a cura di Ennio Lappi: Comune di Stenico, Trento, Effe e Erre 2017, 80 p. ill.

    Pensieri, poesie e personaggi tratti dal libro dei visitatori di malga Plaz nel periodo 1932 - 1949.

     

    27. Quel piccolo nido d'aquila ai Dodici Apostoli. Storia e personaggi del Rifugio F.lli Garbari / di Ennio Lappi. Trento: Effe e Erre, 2018. 86 p. , ill., 24 cm. Le vicende complete, fatti e personaggi, di uno tra i più bei rifugi del Trentino, dal momento del concepimento dell'idea alla fine dell'Ottocento, fino ai giorni nostri.

     

    28.  Consorzio Elettrico Industriale di Stenico. Storia e personaggi  / di Ennio Lappi  (Trento: Effe e Erre, 2019): 184 p. : ill. 

    Storia e personaggi di una delle tre società cooperative elettriche sopravissute alla nazionalizzazione, orgoglio e vanto delle Giudicarie Esteriori ed esempio in tutto il Trentino.

    29. Comunità, persone, Territorio. Nello svolgersi del tempo insieme alla Cassa Rurale di Pinzolo.

    Lavoro di venti autori coordinati da Luciano Imperadori. Compartecipazione con sei capitoli al libro edito dalla Cassa Rurale di Pinzolo in procinto di fondersi con le consorelle C.R. Val Rendena e C,R: Adamello-Brenta, dando origine alla nuova Cassa Rurale Adamello.

    30.  Franz Joseph Oesterreicher. Pioniere del turismo in Trentino / di Ennio Lappi e Paolo Luconi Bisti (Bolzano: Athesia, 2020): 207 p. : ill.

    Franz Joseph Oesterreicher fu l’antesignano del turismo in Trentino.
    Spesso tacciato di pangermanesimo fu invece sempre rispettoso dei luoghi, della gente e dei costumi trentini avendo ben presente tanto la situazione socio-politica locale che i propri doveri di austriaco.
    Lungimirante ed intraprendente portò nell’allora Tirolo Italiano la migliore società, non solo dell’impero, ma anche del Regno, assicurando un dignitoso lavoro a centinaia di persone che gli mostrarono sempre la loro stima e riconoscenza.

    31. Orazio Ghedina, un personaggio notevole per le Giudicarie/ di Ennio Lappi, Effe e Erre, Trento 2021. Biografia dell'ing. Orazio Ghedina, inviato dal governo austriaco in Giudicarie per rimediare alla deforestazione della Val d'Algone causata da vetrerie e carbonai. Personaggio eclettico e molto discusso, compì egregiamente l'opera consentendo alla valle di essere oggi nel suo primitivo splendore.

     

     32. Stenico. Antologia del mio paese. Carrellata di episodi, fatti e personaggi non collegati fra di loro, ma collocati cronologicamente in modo da rendere fruibile la storia del paese anche in modo separato, magari attingendo dall'indice.

    33. Martignano, bellissimo sobborgo di Trento dove vivo da oltre quarant'anni. Ho donato il mio lavoro alla comunità nella speranza che aiuti a comprendere la storia del paese e dei suoi abitanti soprattutto per i giovani che sono il nostro futuro.

    Gli alpini di Molveno mi hanno pregato di compendiare in questo libretto la storia della Chiesetta del Redentore che sorge accanto al bellissimo rifugio Tomaso Pedrotti alla Tosa.